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Come scegliere una pompa idraulica?

Quando si ha la necessità di movimentare un liquido da una data zona per spostarlo sia orizzontalmente che verticalmente è necessario uno strumento preciso: l’elettropompa idraulica. A seconda poi dell’utilizzo che ne dobbiamo fare, soprattutto in funzione della profondità a cui si trova il liquido, potremmo avere necessità di ricorrere ad una pompa sommersa. L’appellativo “sommersa” ci fa intendere come questo tipo di pompa idraulica a funzionamento elettrico possa lavorare completamente nell’acqua generalmente chiara. Accade infatti che le acque sporche vengano depositate a basse quantità, mentre le acque chiare siano immagazzinate ad un livello più basso.

Di conseguenza potremmo fare già una prima distinzione tra le pompe idrauliche tra: elettropompe di tipo sommerso, adatte al pescaggio di liquidi puliti a grandi profondità ed elettropompe sommergibili, caratterizzate da una prevalenza minore ed utilizzate come svuota cantine o in caso di allegamento, perchè ideali per pompare acque zozze. Avendo accennato ad un parametro fondamentale nel dna di un’elettropompa, ovvero alla prevalenza, è giusto capire di che cosa si tratta e spiegare le altre caratteristiche da analizzare quando si intende acquistare una pompa a immersione. Una volta compreso a cosa serve una pompa idraulica è giusto comprendere concetti come: portata, fasi di lavoro, consumo e naturalmente, la prevalenza.

Parliamo di portata, riferendoci alla velocità dello strumento di pompare liquido (generalmente acqua). E’ solitamente indicata come il rapporto tra litri estratti in un minuto e serve a far comprendere al consumatore finale se quella data elettropompa può fare al caso suo, a seconda della grandezza dello spazio da cui dovrà tirare acqua. Ad esempio, se il nostro scopo è quello di svuotare 100 litri d’acqua da un pozzo artesiano ogni ora, dovremo cercare delle pompe sommerse con portata di almeno 1,7 litri al minuto. Questa caratteristica va sempre analizzata quando si cerca un’elettropompa, ancora prima interessarsi alla marca della pompa che si intende comprare.

Il secondo aspetto da valutare in fase di scelta è la prevalenza. Questo parametro indica la profondità a cui la pompa sarà in grado di lavorare. Se l’elettropompa dovrà pescare liquidi ad un altezza notevole, dovrà indicare una prevalenza maggiore o si correrebbe il rischio di non avere potenza sufficiente a pompare l’acqua, situata ad esempio in un pozzetto molto basso, rispetto al terreno. All’atto pratico, se l’elettropompa dovrà prendere l’acqua a 30 metri di profondità, dovrà mostrare di avere una prevalenza di almeno 30 metri. Di conseguenza, si comprenderà facilmente come questi 2 aspetti finora analizzati, ovvero la prevalenza e la portata siano inversamente proporzionali. Tanto più una pompa per acqua sarà in grado di lavorare ad altezze maggiori, tanto minore sarà la sua capacità di pompare più acqua in un tempo inferiore.

Il consumo è un’ulteriore caratteristica da prendere in considerazione, alla stregua del prezzo. Non ha senso infatti risparmiare sul costo iniziale, quando il suo funzionamento necessiterà uno sforzo energetico elevato e quindi dei consumi elettrici maggiori. L’utilizzo minore di elettricità sarà collegato con la potenza della pompa, espressa il più delle volte in horse power (cavalli, sintetizzati con la sigla HP). Anche la tipologia della pompa influirà su questo dato, risultando maggiore in caso di pompa trifase (3x230V) e minore in caso di elettropompa monofase (1x230V).

Un aspetto spesso dimenticato

Anche se gli installatori e idraulici lo sanno, spesso omettono più o meno volontariamente i dati riguardanti il grado di silenziosità della macchina. Mantenere buoni rapporti con il vicinato o mantenere un livello di decibel relativamente contenuto nei pressi dell’abitazione è importante quando si deve finalizzare un acquisto di questo tipo. Anche se gli installatori non lo diranno mai esplicitamente, sappiate che le pompe sommerse più silenziose sono quelle prodotte dalla Grundfos, non a caso un po’ più costose rispetto alla media. Vero pure che, qualora non aveste necessità particolari per richiedere minore rumorosità ad una elettropompa idraulica, tanto vale puntare verso modelli più economici, come quelli prodotti dalla Lowara, ugualmente affidabili.

La differenza tra elettropompe per acque sporche ed acque chiare

A seconda dello scopo di questo acquisto, dovremo scegliere lo strumento di pompaggio più adatto alle nostre esigenze di lavoro. Nello specifico, una pompa per acque scure sarà generalmente composta anche da un trituratore che servirà per eliminare i residui più o meno solidi contenuti nel liquido nero. A questo proposito, nella scheda tecnica di ciascuna pompa sommergibile (tipo la famosa Feka 600, prodotta da Dab) sarà indicata la grandezza massima che è in grado di sminuzzare e quindi filtrare. Valutare questo aspetto è importantissimo per assicurarsi di avere uno strumento efficiente, capace di filtrare i corpi solidi più sporchi che spesso caratterizzano le acque nere. Si ricorda come le pompe sommergibili saranno naturalmente dotate anche di galleggiante, elemento chiave per attivare il pompaggio, una volta che l’acqua sudicia raggiunge quell’altezza.

Per quanto concerne invece le pompe destinate ad estrarre liquidi puliti che di solito si fa riferimento a quelle utilizzate per i pozzi d’acqua. Trattasi di accessori impiegati prevalentemente per irrigare i campi, trattandosi di elettropompe performanti che prelevano prima l’acqua verso un determinato ambiente, da cui successivamente sarà sottoposta a filtraggio, allo scopo di migliorarne la qualità e la limpidezza.

E’ abbastanza scontato che tutte queste informazioni fanno parte del bagaglio professionale di ciascun idraulico, ma considerato che il privato ha tutto l’interesse a risparmiare, spesso tende ad interessarsi direttamente all’acquisto eventuale di una pompa sommersa o sommergibile. Chiaro è che, qualora si verificassero problemi di funzionamento, non potrà certo risolvere tutto con il fai da te, perchè situazioni come il blocco della pompa o il suo corto circuto possono essere gestite e risolte solo da mani esperte. Al contrario invece, la ricerca della pompa è un’operazione che può avvenire anche autonomamente e senza coinvolgere il proprio idraulico di fiducia. Il consiglio quindi è quello di cercare sul mercato online e avere così la garanzia di poter trovare prezzi Dab e Lowara scontati sino al 40% rispetto ai costi proposti da un negozio di termoidraulica di tipo tradizionale. Una volta trovato il prodotto si contatterà quindi l’installatore, con la certezza di un montaggio perfetto e la certezza di avere risparmiato molti euro in fase di compra. Attenzione pertanto a comprare uno strumento a seconda degli scopi che si ha invenzione di raggiungere, senza lasciarsi ingannare dalla pubblicità invasiva di alcuni marchi, che tendono invece a tenere più nascoste informazioni comunque importanti come quelle riguardanti la rumorosità della pompa o il consumo.

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